Lavaggio
Lana, cotone e seta, soprattutto se colorate, temono più i prodotti chimici che l’acqua: per questo si consiglia di lavare il tappeto con acqua.
Se volete pulirlo a casa, esaltandone i colori, vi consigliamo di spruzzare una soluzione composta da 50% di acqua e 50% di aceto bianco, passandolo successivamente con un panno morbido nel verso del vello. Tuttavia, va sottolineato che è meglio affidarsi ai laboratori attrezzati ed evitare i lavaggi “casalinghi” in quanto i colori potrebbero alterarsi e, conseguentemente, sbiadirsi, soprattutto quelli naturali.
Inoltre, lavare il tappeto non significa solo rimuovere lo sporco ma soprattutto ritemprarne le fibre. Prima di procedere al lavaggio, i laboratori specializzati tolgono la polvere, poi provano la consistenza dei colori, dosano il detergente in funzione del peso e infine lo immergono nell’acqua (che non deve essere calcarea). I laboratori sono inoltre in grado di valutare il grado di secchezza delle lane e di aggiungere, se il tappeto lo richiede, soluzioni di lanolina diluita con acqua che ridona alla lana l’antica morbidezza.
Il tappeto viene poi abbondantemente sciacquato in acqua corrente. L’asciugatura, infine, è un’operazione da non sottovalutare: i laboratori sono attrezzati e in grado di effettuarla sotto getti d’aria calda deumidificata.
Si possono effettuare lavaggi con trattamenti antitarmici e per le urine animali con ammorbidenti.