Agemina: lavoro ornamentale di intarsio su metallo che si ottiene incastrando a freddo fili o fogliuzze di metallo prezioso (argento oppure oro) in solchi tracciati profondamente con il bulino sulla superficie metallica da decorare.
Ageminatura: sottile intarsio d’oro o d’argento eseguito su metalli non preziosi, come ferro, acciaio e bronzo, secondo una tecnica importata dall’Asia in Italia e Germania.
Altorilievo: scultura con figure scolpite o sbalzate che si staccano notevolmente dal fondo.
Argentatura: trattamento a cui vengono sottoposti alcuni oggetti metallici e non, che consiste nel rivestirli depositando su di essi un sottile strato di argento.
Basse-taille: decorazione scolpita o incisa sul fondo.
Bassorilievo: opera di scultura dove le figure sporgono sensibilmente da un fondo generalmente piano.
Bigiotteria: ornamenti realizzati con metalli non preziosi.
Britannia Standard: punzone utilizzato in Gran Bretagna tra il 1697 e il 1720 per marchiare i pezzi d’argenteria a garanzia del titolo di 958‰.
Brunitura: trattamento chimico di una superficie metallica a scopo estetico in cui si copre la superficie d’argento con uno strato di ossido o di solfuro di colore grigio o nero.
Bulino: arnese in acciaio a forma di piccolo scalpello, molto tagliente, utilizzato per l’incisione a mano.
Cattedrale o smalto a giorno: tecnica di smaltatura in cui l’intelaiatura di metallo delimita i bordi e lo smalto resta visibile in trasparenza, come nelle vetrate delle cattedrali.
Cesellatura: tecnica di lavorazione mediante specifici strumenti (ceselli) per ottenere motivi ornamentali a bassissimo rilievo.
Champlevé: tecnica di smaltatura di tradizione occidentale. Consiste nello scavare con il bulino l’area da smaltare (campo levato), che verrà poi decorata con incisione a mano e riempita con lo smalto.
Clip: chiusura a molletta per orecchini o spille o gemelli da polso.
Cloisonné: tecnica di smaltatura di provenienza orientale. Consiste nel delimitare le aree da smaltare con fili di metallo (cloisons) applicati a caldo su un primo strato di smalto.
Commesso di pietre dure: è una composizione ad intarsio in cui vengono accostate le pietre dure dei più svariati colori, sfruttando le diverse sfumature per creare effetti cromatici di chiaro-scuro.
Coniazione: operazione di stampaggio di oggetti metallici, di forma prevalentemente circolare, generalmente utilizzata per monete e medaglie.
Doratura: operazione tecnologica per mezzo della quale si realizza il rivestimento di un oggetto con uno strato di oro di sottile spessore realizzati con diversi metodi:
Elettroformatura: consiste nel rivestire galvanicamente, con lo spessore voluto, una matrice in rame o ricoperta di rame (catodo); si ottiene così un oggetto che ha assunto la forma e le decorazioni impresse sulla matrice, che viene in seguito rimossa o sciolta.
En ronde bosse: tecnica in cui lo smalto è applicato su un oggetto a tutto tondo, per esempio un uovo o una statuina.
Filigrana: tecnica consistente nella lavorazione di fili sottilissimi in oro o argento, ritorti e intrecciati tra loro in svariati modi per ottenere motivi decorativi.
Foglia d’oro: Sottilissima lamina d’oro, quasi impalpabile, utilizzata per dorature o decorazioni.
Fusione: l’atto e l’effetto del fondere, liquefare.
Galvanostegia: consiste nel conduttore elettrico, con oro o argento mediante un processo di elettrodeposizione sfruttando il polo positivo e negativo (catodo e anodo) in un’apposita soluzione liquida.
Glittica: tecnica di taglio e incisione di pietre dure e conchiglie.
Granulazione: tecnica dell’oreficeria antica in cui grani aurei posti su una lamina d’oro e saldati tra loro, costituiscono motivo ornamentale.
Godronatura: operazione con cui si ottiene una modanatura in rilievo lungo la bocca o la base di vasellame.
Godrone: bordura a decori vari usata per bordare gli oggetti.
Guillochinatura: incisione ottenuta meccanicamente su superfici piane e bombate. L’utensile che asporta il truciolo è fisso, e ricopia un disegno prestabilito (chicco di riso, ondulatura, ecc.) mentre si muove e si ruota l’oggetto da incidere.
Hallmark: marchio di garanzia apposto dagli esperti di una corporazione di mestiere (Gran Bretagna, Paesi Bassi) o dagli Uffici Doganali (Francia, Portogallo, Spagna).
Incastonatura: termine usato per indicare la montatura delle pietre nei gioielli.
Incisione: disegno a solchi di diverse profondità che si ottiene con utensili appuntiti detti bulini e ciappole, asportando e scavando il metallo da una superficie che può essere piana o modellata. Si differenzia dal cesello, con il quale sovente è facilmente confusa, dove il metallo non viene asportato ma semplicemente scostato.
Lega d’argento: miscela di rame e argento che serve a rendere quest’ultimo più adatto alla lavorazione.
Lega Christofle: lega di rame, zinco, nickel, argentata galvanicamente.
Marchio: incisione, a mezzo di un punzone, del titolo della lega e del marchio di identificazione del produttore. La loro apposizione è obbligatoria per legge.
Martellatura: tecnica di lavorazione consistente nel battere con un piccolo martello una superficie fino a conferirle la foggia e lo spessore desiderato.
Martelé: termine francese per “lavorato a martello” in cui i segni sono lasciati ben visibili.
Microfusione: conosciuta anche come “fusione a cera persa”, è una tecnica che viene impiegata quando occorre ottenere pezzi estremamente complicati che non potrebbero essere costruiti economicamente con altri procedimenti tecnologici.
Miniatura: arte e tecnica di dipingere con speciali colori a tempera su carta, pergamena, avorio, rame, argento ecc., figure e fregi di piccole e piccolissime dimensioni con minuziosa esattezza e grande cura del particolare.
Niello: tecnica di decorazione utilizzata in oreficeria che consiste nell’incidere con un bulino un disegno su metallo prezioso e nel riempire poi gli incavi ottenuti con uno speciale mastice nero.
Perlinatura: serie di piccoli decori a forma sferica applicati a file.
Placcatura: operazione che consiste nel ricoprire la superficie di oggetti per lo più metallici con un sottile strato di altro materiale solido. A differenza della doratura o argentatura (trattamenti galvanici), la placcatura si effettua mediante ancoraggio meccanico di due metalli o leghe diverse.
Punzonatura: vedi marchio.
Repoussé: vedi sbalzo.
Saldatura: operazione in cui uno o più metalli sono uniti con l’azione del calore e l’impiego di sostanze saldanti, il cui titolo, per gli oggetti in argento, non deve essere inferiore a 550‰.
Satinatura o Setatura: operazione consistente nel rendere opaca e di aspetto serico la superficie esterna di un oggetto d’oro o d’argento, effettuata con un bulino o con mola molto fine.
Sbalzo e Cesello: le decorazioni o i disegni vengono modellati in rilievo dal rovescio di una lamina metallica, quindi sbalzati con ferri larghi battuti con un martello. È da notare che questi ferri non asportano il metallo ma lo scostano.
Sterling: termine con cui viene indicato in Gran Bretagna, ed in altri paesi di tradizione inglese, l’argento a titolo 925‰. La moneta inglese, composta d’argento 925‰, fu appunto chiamata “pound sterling”.
Tutto tondo: definizione di lavorazioni a carattere scultoreo osservabili da tutti i lati.
Smalti: sono composti da silicati (vetro) ridotti in polvere, la cui colorazione viene ottenuta con l’aggiunta di ossidi metallici. La polvere, messa in sospensione nell’acqua, viene applicata nelle cavità o nelle superfici da decorare e successivamente fatta fondere in appositi forni.
Stampaggio: operazione meccanica a cui si può sottoporre una lamiera o un massello metallico a una o più trasformazioni, al fine di ottenere un oggetto avente una forma propria: piana, solida o cava.
Vermeil: termine francese designante l’argento dorato con un’amalgama d’oro e di colore vermiglio.
Zigrinatura: tipo di decorazione costituita di un finissimo tratteggio o punteggiatura eseguiti con speciali ferri da cesello.